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COSTITUZIONE DELLA REPUBBLICA ITALIANA 31
Nessuna Regione può avere un numero di sena-
tori inferiori a sette; il Molise ne ha due, la Valle
d’Aosta uno.
L ar i p a r t i z i o n ed e is e g g it r al eR e g i o n i ,f a t t o
s a l v oi ln u m e r od e is e g g ia s s e g n a t ia l l ac i r c o -
s c r i z i o n eE s t e r o ,p r e v i aa p p l i c a z i o n ed e l l ed i -
s p o s i z i o n id e lp r e c e d e n t ec o m m a ,s ie f f e t t u ai n
p r o p o r z i o n ea l l ap o p o l a z i o n ed e l l eR e g i o n i ,
q u a l er i s u l t ad a l l ’ u l t i m oc e n s i m e n t og e n e r a l e ,
s u l l ab a s ed e iq u o z i e n t ii n t e r ie de ip i ùa l t ir e s t i
[ I V ] .
Art. 58.
I senatori sono eletti a suffragio universale e di-
retto dagli elettori che hanno superato il venticin-
quesimo anno di età.
Sono eleggibili a senatori gli elettori che hanno
compiuto il quarantesimo anno.
Art. 59.
È senatore di diritto e a vita, salvo rinunzia, chi
è stato Presidente della Repubblica.
Il Presidente della Repubblica può nominare se-
natori a vita cinque cittadini che hanno illustrato
la Patria per altissimi meriti nel campo sociale,
scientifico, artistico e letterario.